mercoledì 2 dicembre 2009

Il nuovo store Vhernier a Firenze


La gioielleria Vhernier ha aperto in questi giorni un nuovo negozio in via della Vigna Nuova, dedicando alla città un gioiello unico: oro e diamanti per 16 carati, un solo esemplare.
Da oggi le amanti dell’alta oreficeria possono aggiungere un’altra tappa al loro giro di shopping: Vhernier ha inaugurato a Firenze in via della Vigna Nuova 65 il suo raffinato store.
Per festeggiare l’apertura del suo ottavo negozio, Vhernier dedica al capoluogo toscano un gioiello unico: l’anello Firenze. In oro bianco e diamanti tagliati per 16 carati, l’anello Firenze ha passato otto mesi nelle mani di esperti orafi prima di vedere la luce. Prodotto in un solo esemplare, l’anello si presenta come il fiore all’occhiello del negozio fiorentino: sono già quattro le signore che si sono prenotate per poterlo acquistare ma sarà solo una la fortunata che si porterà a casa l’ambito gioiello, quando la Vhernier deciderà di venderlo.
“Per realizzarlo ci siamo ispirati alla città e alla sua fisionomia, come la rotondità della cupola del Brunelleschi” spiega il presidente di Vhernier Carlo Traglio, che incarna la storia di un’azienda artigianale che porta avanti la tradizione orafa made in Italy con grande passione.
I gioielli Vhernier sono realizzati nel laboratorio di Valenza completamente a mano: sono prodotti unici, ognuno diverso dall’altro, influenzati nelle forme dalle correnti artistiche contemporanee. Collane, anelli, orecchini e spille plasmati in materiali classici come oro rosa e bianco, gaietto, corallo, perle e diamanti che si fondono con ebano, cristallo di rocca, opale e pietre più particolari come la sugilite, scoperta nel XX secolo e ancora poco diffusa. Grande attenzione all’aerodinamicità nelle sagome per dare vita a gioielli eleganti, curati nel minimo dettaglio, che si adagiano delicatamente sulla pelle e si modellano con i movimenti del corpo.
“Nel gioiello moderno si gioca a togliere e non aggiungere – spiega Carlo Traglio – per questo a volte le nostre pietre preziose sono nascoste all’interno del gioiello: non ricerchiamo l’ostentazione del lusso, ma la bellezza”.
Un’essenzialità nelle forme che si ritrova anche nella linea Calla: coni affusolati d’oro che si sposano con i diamanti e l’ebano.

Fabrizio Del Bimbo

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