sabato 16 gennaio 2010

Enel e Meyer, un connubio all'insegna dell'energia



Incredibile Enel, il villaggio che rimane in Piazza Santa Croce a Firenze fino a domenica 17 gennaio per raccontare a grandi e piccini l’energia in modo originale ed innovativo con laboratori, giochi interattivi e musical, si è trasferita nel
pomeriggio di venerdì presso l’Ospedale Meyer di Firenze per giocare insieme ai bambini.

Nel segno dell’amicizia che da sempre caratterizza il rapporto tra Enel e la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer, la Ludoteca del Meyer ha infatti ospitato “Il laboratorio di Energia”, con piccoli esperimenti sulla produzione e sul risparmio energetico che sono stati curati dai giovani animatori scientifici dell’ “Incredibile Enel”.

Un tema, quello delle energie rinnovabili e della biocompatibilità, che da sempre è condiviso dall’Ospedale Pediatrico Meyer. Come ha ricordato il segretario della Fondazione Meyer, Alessandro Benedetti, “l’iniziativa di Enel si inserisce doppiamente nella realtà dell’Ospedale Meyer: come laboratorio imperniato sulla cultura della buona energia e quindi con una forte valenza culturale-educativa e, dall’altro, come contenuto fatto proprio dal Meyer. Il nuovo complesso di Villa Ognissanti, aperto due anni fa, è infatti il primo Ospedale Pediatrico Italiano biocompatibile”.

Il Meyer è infatti un ospedale che, per le soluzioni biocompatibili, per le accortezze progettuali adottate, l'utilizzo di materiali semplici e atossici, il vasto impiego del colore e della luce, rappresenta un'assoluta novità nel panorama di edilizia sanitaria italiana. Non c'è ambiente, né il più piccolo dettaglio, che non sia stato pensato per il bambino e la sua famiglia, veri protagonisti dell'Ospedale Pediatrico. In tutti gli ambienti sono state utilizzate soluzioni che consentono di ridurre i consumi energetici, favorire la ventilazione, proteggere dal surriscaldamento estivo, contenere il condizionamento ed utilizzare al meglio la luce naturale. Esempio ne è la Hall Serra, ovvero il grande spazio centrale di accoglienza, che utilizza pannelli fotovoltaici con la doppia funzione di produrre energie elettrica e fare da filtro alla luce naturale.

Un’amicizia quella tra Enel e Fondazione Meyer che si rinnova nel segno della buona energia per un modo migliore per i bambini di oggi e di domani.

Nicoletta Curradi

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