mercoledì 26 novembre 2014

Al via il 29 novembre la quinta stagione del Teatro delle Spiagge

Al via la quinta stagione del Teatro delle Spiagge.
25 spettacoli in cartellone per la  stagione 2014-15. Il cartellone completo, e tutte le informazioni su orari e biglietti, al sito www.teatridimbarco.it. Teatro delle Spiagge, Via del Pesciolino a Firenze.

Al Teatro delle Spiagge inizia una nuova avventura, ancora più avvincente in quanto realizzata in periferia, ovvero in quella zona della città solitamente tagliata fuori dalla cultura. Invece, alle Piagge si fa eccezione, grazie alla presenza dei Teatri d’Imbarco che da cinque anni varano una stagione teatrale dedicata a bambini e adulti. Fare teatro in periferia, significa portarvi un anelito d’arte e di poesia, cambiare il volto grigio di palazzi e strade intasate dal traffico, e compiere pienamente quella che è la vocazione civile del teatro. Con la qualità degli spettacoli in cartellone, che negli anni hanno visto aumentare il gradimento del pubblico, il Teatro delle Spiagge è riuscito nella non facile impresa di annullare la distanza fra centro e periferia.
Alle Spiagge si coinvolgono adulti e bambini, si fanno incontrare persone,  si crea quell’aggregazione umana che le città stanno perdendo. Anche questo è uno dei volti del teatro, sicuramente non secondario. Se da una parte è importante il radicamento con il territorio, dall’altra non viene meno l’apertura alla drammaturgia italiana, e non soltanto toscana. Quest’anno, la stagione diretta e organizzata da Beatrice Visibelli, Nicola Zavagli, Giulia Attucci e Cristian Palmi, parla con accenti fra il comico e il drammatico, dell’Italia contemporanea, con alcune incursioni nel passato storico. Ad inaugurare il cartellone, sarà infatti il 29 novembre, Il volo di Michelangelo, un racconto teatrale per voce e violoncello sulla vita del genio del Rinascimento. 
Nel lungo cartellone, da novembre a maggio, vengono ospitate produzioni da tutta Italia, da Trieste a Roma alla Calabria, per fare luce sul fermento creativo che da Nord a Sud caratterizza i teatri “minori”, dove drammaturghi e attori danno vita in silenzio, con passione e onestà intellettuale, alla loro idea di contemporaneità. E il Teatro delle Spiagge si pone come residenza di riferimento per le tante compagnie emergenti della drammaturgia italiana.
La Compagnia Teatro 0 propone in gennaio il caustico e amaro Calderòn di Pasolini, diatriba contro la società alienante basata sul consumismo e i “poteri occulti”, scritta nella controversa Italia di metà anni Sessanta, fra boom economico e primi scandali politici. Ancora in gennaio, per il giorno della memoria, Cherry Doc’s, in collaborazione con la comunità ebraica fiorentina, spettacolo sul confronto fra uno skin-head e il suo avvocato ebreo. Un testo controverso  che tocca un tema purtroppo ancora attuale come il razzismo e l’intolleranza religiosa. Si torna a parlare di casa nostra con La coscienza di Zeno spiegata al popolo, in febbraio; Paolo Rossi, regista per l’occasione, prende a prestito il romanzo di svevo per ricreare il vivace clima culturale della Trieste mitteleuropea a cavallo fra Ottocento e Novecento.
Poiché l’universo femminile è soggetto sensibile della stretta attualità, il 6 marzo, in occasione della Festa della Donna, va in scena Signorinette, che rievoca l’avventura del primo voto politico concesso alle donne in Italia, nel lontano 2 giugno 1946. 21 di loro saranno elette alla Costituente, e lo spettacolo ripercorre le loro storie di donne coraggiose, che si sono battute per il progresso civile del Paese. Dalle donne di ieri a quelle di oggi, Teresa, complesso ragionamento sull’esistenza di una donna di ‘ndrangheta, combattuta fra rimorso e senso di  appartenenza. Si parla ancora di Meridione  questa volta per rievocare la figura del poeta Franco Costabile, figura idealista e tormentata del Novecento italiano, morto suicida nel 1965. Una vita ai margini, come purtroppo accade anche alla gente comune; il noir Ragazzitaliani, di Mario Grossi, parte dal ritrovamento in Arno del cadavere di un giovane uomo, dalla complessa vita sentimentale, giocata sul contrasto fra normalità e diversità. Ci si cala nel passato della storia toscana con Indignati, per la drammaturgia di Stefano Massini che rilegge le prediche di Savonarola. 
Info:
www.teatridimbarco.it

Fabrizio Del Bimbo

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