Il Friuli si
specchiano in Arno attraverso i dipinti di Daniela Borsoi, esposti
dall'8 dicembre al 12 gennaio al Golden View Open Bar. Inaugurazione l’8
ore 18 con aperitivo friulano e degustazione di vini
Inizia l’8 dicembre e fino al 12 gennaio, il Golden View Open Bar di Firenze (via de' Bardi 58/r) ospita la prima esposizione in Toscana dell’artista friulana Daniela Borsoi,
dal titolo ‘Di terre e di acqua, di neve e di cielo’. Le opere,
ispirate alla terra natia della pittrice, saranno visibili al pubblico
tutti i giorni dalle 7.30 alle 1 di notte con ingresso gratuito. L'inaugurazione
è fissata per l'8 dicembre alle ore 18 seguita da un aperitivo e dalla
degustazione di vini friulani e prodotti di alta qualità fra cui il
celebre prosciutto San Daniele.
Onde di verde, sprazzi di luce, lame di giaccio. Paesaggi
visti, ricordati, forse sognati. Le tele della Borsoi sono visioni
poetiche, e come tali dichiarate fin dai titoli: 'Esplosione di
primavera', 'Ultimi riflessi sulla laguna', 'Bagliori invernali', 'Il
silenzio della neve', 'Armonia della natura'.... E poi il lago, i boschi
di betulle e gli alberi di gelso, i notturni di neve e di luna, i
ranuncoli, la spiaggia, gli scogli affioranti dal blu, la 'Solitudine
notturna' di case dal sapore metafisico, i prati del triveneto ma anche i
giardini toscani, più di recente entrati nel suo immaginario artistico.
Una ventina di queste opere
approdano ora a Firenze, presentate dal Golden View di Tommaso Grosso,
il risto-bar, live-jazz e spazio culturale di via de' Bardi le cui
vetrate offrono una veduta incomparabile sul Ponte Vecchio.
Figlia e nipote di artisti, Daniela Borsoi è una sperimentatrice. Grande la sua attenzione alle tecniche pittoriche dell'olio ma anche dell'acquarello e dell'acrilico.
L'intensità cromatica raggiunta dalle sue opere, resa attraverso
sapienti velature, agisce come un'onda magnetica che cattura lo sguardo
dell'osservatore.
Come scrive la critica Lorena Gava nel catalogo delle opere edito da Giorgio Mondadori:
"È affascinante il modo in cui Daniela Borsoi si serve della
prospettiva cromatica, dei ripetuti passaggi tonali, soprattutto nelle
esplosioni di primavera, per organizzare una veduta-visione che mette
insieme il grande e il piccolo, l'incommensurabile distanza e la
razionale percezione fisica".
Del Bimbo Fabrizio
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