Fa parte del calendario di “Un anno ad arte 2015″ la mostra “L’arte di Francesco. Capolavori d’arte e terre d’Asia, dal XIII al XV secolo” in programma alla Galleria dell’Accademia a Firenze dal 30 marzo all’11 ottobre 2015.
Organizzata dalla Galleria dell’Accademia in collaborazione con l’Ordine dei Frati Minori e ideata insieme alla Commissio Sinica,
ovvero la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani, Pontificia
Università Antonianum di Roma, la mostra ha come obiettivo la
documentazione della produzione artistica di diretta matrice
francescana, attraverso la pittura, la scultura e le arti suntuarie, nel
periodo che va dal Duecento al Quattrocento mettendo in evidenza la
straordinaria attività evangelizzatrice dei francescani in Asia, Terra
Santa, Cina, il tutto attraverso oggetti di eccezionale importanza
storica. Come ad esempio il corno che sarebbe stato donato a san Francesco dal Sultano d’Egitto Malik – al – Kamil nel 1291-20
in occasione del loro incontro e conservato nella Cappella delle
reliquie della Basilica di San Francesco ad Assisi. Per la pittura un
ruolo di primo piano per l’opera di Giunta di Capitino, primo pittore
ufficiale dell’ordine francescano, ed profondo interprete della sua
spiritualità che precede il lavoro di Cimabue e Giotto. Tra gli altri
artisti presenti in mostra si troveranno il Maestro di San Francesco e il Maestro dei Crocifissi francescani,
due protagonisti di primo piano della pittura su tavola e dell’affresco
nel corso del XIII secolo. Il Maestro di Figline che quasi con
sicurezza appartenne all’Ordine francescano sarà uno degli artisti al
centro di questa esposizione, insieme ad opere di altri artisti del suo
tempo come Carlo Crivelli, Antoniazzo Romano e Bartolomeo della Gatta.
Non meno importante il versante della scultura di origine francescana
con personalità come Nicola Pisano, Domenico di Niccolò dei Cori, Tullio
Lombardo e Andrea Della Robbia. Vasta la campionatura delle tecniche
artistiche e delle morfologie messe in mostra, dalle piccole tavole per
la devozione privata ai dossali destinati agli altari delle Chiese
dell’Ordine, fino ai grandiosi complessi d’altare. Epistolae et relationes,
provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana riveleranno i segni
di quelle missioni guidate dai francescani di alto rango, legati pontifici ad Tartaros per rimediare alla separazione delle Chiese orientali ed offrire “al re e al popolo tartaro“
i benefici spirituali della dottrina cristiana per frenare le
aggressioni mongole e cercare di contenere l’irruenza mussulmana in
Terra Santa. Significativo il nucleo di documenti d’archivio e reperti
archeologici proveniente dal Museo della Custodia di Terra Santa e dal
Museo della Basilica dell’Annunciazione di Nazareth. Un gruppo di
reperti provenienti da alcuni prestigiosi musei della Repubblica
Popolare Cinese del XIII e XIV secolo sono legati alla coeva presenza
francescana in Cina, non mancherà una selezione di manoscritti miniati
di eccezionale importanza. La mostra e il catalogo sono a cura di Angelo Tartuferi direttore della Galleria dell’Accademia e di Francesco d’Arelli direttore scientifico della Commissio
Sinica e si ricollega alla vasta e celebre raccolta di pittura antica
della Galleria dell’Accademia di cui fa parte il ciclo composto da una
lunetta e da ventidue formelle raffiguranti le storie parallele di
Cristo e San Francesco, l’alter Christus, opera di Taddeo Gaddi, provenienti dalla sagrestia della Basilica francescana di Santa Croce.
Fabrizio Del Bimbo
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