martedì 28 aprile 2015

In uscita il 30 aprile nelle sale l'opera prima di Andrea Muzzi, "Basta poco"

Si è svolta il 27 aprile2015 l’anteprima di «Basta Poco», il nuovo film di Andrea Muzzi e Riccardo Paoletti. Attraverso una sceneggiatura diretta – scritta da Muzzi, Tommaso Santi in collaborazione con Ugo Chiti – la commedia sa raccontare di cosa è fatta la nostra felicità e di come «la bugia» è solo una modo «ingannevole» per raggiungerla. Il film sarà nelle sale da giovedì 30 aprile 2015.

Ecco la trama della pellicola:  tra le strade di Chiusi, Sergio (Andrea Muzzi) è uomo semplice, che fin da piccolo sognava di creare grandi cose, dal lancio del gatto sulla luna alla miscela di benzina fatta in casa. In realtà, il protagonista è una persona poco felice: divorziato, con un figlio «diviso a metà» con un altro padre, Marco (Ninni Bruschetta) – il nuovo compagno della sua ex moglie Clara (Isabella Cecchi) – e senza un occupazione lavorativa.
Le prime scene del film scorrono lentamente, in sincronia con questo stato di depressione e di insoddisfazione che pervade in tutti i personaggi. Dall’amico d’infanzia di Sergio, Fulvio (Massimiliano Galligani), scontento del suo lavoro di meccanico, a suo padre Mario (Marco Messeri) – con cui vive – che entrerà in crisi a causa della vecchiaia.
Il protagonista cerca in tutti i modi di trovare una soluzione alla sua triste condizione personale, fino al punto di raccontare una grossa bugia a suo figlio, per regalare almeno a lui un pezzetto di felicità. Ma poi la vita, come sempre, ci coglie di sorpresa ed arriva l’idea: creare l’agenzia «Felici & Contenti», per aiutare a risolvere i problemi delle persone.
Da circa due quarti del film, la storia si sviluppa in un concatenarsi divertente di storie infelici, ma che illustrano in modo sottile alcuni macro temi sociali legati all’omossessualità, la diversità, l’apparenza, l’aspetto fisco e alla solitudine. Ma secondo Sergio, basta poco per essere felici, basta ricevere ciò che vogliamo. Sarà proprio così?
Il tema centrale del film sono le illusioni che stanno dietro a una verità nascosta dalle bugie. Come ha detto il regista Andrea Muzzi: «Vedo che oggi, anche in me stesso, ci facciamo molto ammaliare dalla falsità, dalle illusioni che ci danno felicità temporanee. La bugia del «vissero tutti felici e contenti» mi ha sempre lasciato un che di satirico da distruggere. Perché questa bugia a fin di bene è come se gli altri non fossero in grado di accettare la verità. E’ un buonismo che non ho mai condiviso». Nel film l’agenzia vuole scardinare questo concetto attraverso l’umorismo. Spetterà comunque al pubblico la propria libera interpretazione.
Fabrizio Del Bimbo

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