Esattamente il 3 novembre 2011, nel giorno del centenario della nascita, Fiesole dedica un'ampia antologica al maestro Silvano Bozzolini, ospitandola in uno dei luoghi più carichi di bellezza e di fascino del colle: la Basilica di Sant'Alessandro.
La mostra si propone di mettere in risalto l'originalità assoluta di Bozzolini nella cultura artistica del suo tempo.
Formatosi nel periodo in cui il gusto novecentista stava entrando in crisi, Bozzolini seppe far proprie le istanze di rinnovamento linguistico dell'arte italiana e fece parte dei più significativi gruppi artistici votati all'astrazione, presentata non solo come una svolta pittorica, ma come una rigorosa scelta di campo con implicazioni politiche e morali.
La sua pittura seppe trovare accenti di libertà nella musicalità del segno, nel colore, nella composizione mai geometrica, ma ispirata ad accori compositivi studiati, eppure mai inibiti nello scarto fantastico.
Formatosi nel periodo in cui il gusto novecentista stava entrando in crisi, Bozzolini seppe far proprie le istanze di rinnovamento linguistico dell'arte italiana e fece parte dei più significativi gruppi artistici votati all'astrazione, presentata non solo come una svolta pittorica, ma come una rigorosa scelta di campo con implicazioni politiche e morali.
La sua pittura seppe trovare accenti di libertà nella musicalità del segno, nel colore, nella composizione mai geometrica, ma ispirata ad accori compositivi studiati, eppure mai inibiti nello scarto fantastico.
Bozzolini fu a lungo attivo a Parigi, dove ebbe modo di esporre con i principali protagonisti della scena artistica. Fu testimone della storia del suo tempo, dalle contrapposizioni ideologiche alle prime avventure dell'uomo nello spazio, dando ad ogni avvenimento un'interpretazione fantasiosa e lirica.
Basilica di Sant'Alessandro dal 3 novembre
Nadia Fondelli
Basilica di Sant'Alessandro dal 3 novembre
Nadia Fondelli
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