martedì 7 marzo 2017

CENTO ANNI DI INCISIONE A FIRENZE “Il segno dell’Artista”presso la Sala delle Esposizioni in Via Ricasoli n.68 Firenze


 

Con inaugurazione della mostra
Oggi martedì 7 marzo 2017, ore 17.30
Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno
Via Ricasoli, n. 68 (angolo Piazza San Marco), Firenze

L’Accademia delle Arti del Disegno possiede, tra le sue raccolte, una rilevante collezione di grafica e con il proposito di avvicinare il pubblico alla raffinata arte dell’incisione e della stampa manuale, ha voluto dedicare un omaggio a questa tecnica del linguaggio oggi meno praticata.
Dal 7 al 29 marzo 2017, presso la Sala delle Esposizioni in Via Ricasoli n.68, angolo Piazza San Marco, sarà visitabile la mostra dal titolo “Il segno dell’Artista”, curata dal Prof. Domenico Viggiano, Segretario Generale dell’Accademia delle Arti del Disegno.
 

 
Stanislao Dessy, Pescatori, 1934


Tra i molti primati in ambito storico-artistico, Firenze è un importante centro di riferimento, nazionale e internazionale, anche per quanto concerne l’arte grafica. Giovanni Fattori, tra i maggiori pittori italiani dell’Ottocento e tra i principali esponenti dei Macchiaioli, fu anche incisore e probabilmente sin dal 1875, si confrontò con questa tecnica espressiva in modo assiduo lasciando oltre centosettantotto lastre, successivamente donate al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.
Il lavoro di Fattori impresse il primo “carattere” all’acquaforte “accademica” fiorentina negli anni in cui insegnava all’Accademia di Belle Arti e fino al 1908, anno in cui morì. In seguito, per quasi quattro anni, l’Accademia di Belle Arti fu sprovvista della possibilità di far fronte all’insegnamento, seppur libero, di incisione, ma la consapevolezza dell’importanza di tale disciplina indusse a riordinare, sotto l’impulso di Francesco Gioli, un corso di grafica che fu inaugurato il 19 gennaio del 1912. Le esperienze artistiche condotte conseguentemente in città hanno offerto un importante contribuito all’affermarsi in Italia del gusto per la litografia, che fino a quel momento non aveva avuto grande successo.
Del Bimbo Fabrizio

 

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