giovedì 30 aprile 2009

IMPORTANTE MOSTRA DEL RISORGIMENTO TOSCANO APRE OGGI PRESSO LA SALA D'ARME DI PALZZO VECCHIO


Molti busti dei protagonisti del Risorgimento Italiano verranno esposti in Firenze presso la Sala D'arme di Palazzo Vecchio, queste opere escono dai depositi dei Musei Civici Comunali fiorentini: dal Mazzini di Cecioni al Cavour di Rivalta.
E' un'occasione offerta dalla mostra storico-artistico e documentaria "27 aprile 1855 L'alba dell'unità nazionale a Firenze e in Toscana"- che si apre giovedì 30 aprile, alle ore 12 per ricordare i 150 anni della cacciata del Granduca Leopoldo
Promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Firenze in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia ed altre istituzioni, l'esposizione si tiene nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, fino al 7 giugno prossimo con ingresso libero.
L'obiettivo è quello di ricostruire l'esaltante atmosfera che coinvolse la gente comune e accompagnò gli storici eventi: l'addio al Granduca, la guerra all'Austria per la liberazione del lombardo-veneto, il plebiscito per l'unione al Regno di Sardegna del 15 marzo 1860, la spedizione dei Mille di Garibaldi, fino alla proclamazione del Regno d'Italia, il 17 marzo 1861. "Italia sia": si legge in calce a una toccante acquaforte dell'assemblea toscana riunita nel Salone dei Cinquecento.
Un percorso cronologico, che esalta i protagonisti, non solo i più ntoi, come Bettino Ricasoli e Giuseppe Dolfi, Ubaldino Peruzzi e Ferdinando Bartolommei, ma anche quelli ritenuti "minori", patrioti non ancora celebri che partono volontari per la guerra: fra questi Carlo Lorenzini, descritto in ogni dettaglio, anche fisico, nel libretto di matricola del reggimento.
Dipinti- in evidenza i Macchiaioli (poco conosciuto il ritratto di Giuseppe Dolfi ad opera di Nino Costa)- busti in marmo, incisioni, caricature di straordinaria modernità, documenti, proclami, monete e francobolli emessi in quei mesi: pezzi rari, provenienti da collezioni pubbliche e private, molti dei quali riappaiono dopo decenni o vengono presentati al pubblico per la prima volta. Una mostra da non perdere.
DEL BIMBO FABRIZIO

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