venerdì 26 giugno 2009
Il 235° anniversario della fondazione della GdF
Si celebra oggi a Firenze, presso il Centro Tecnico Federale della F.I.G.C. “Luigi Ridolfi”, il 235° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.
Alla cerimonia, presieduta dal Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale - Gen. C.A. Marcello GENTILI - interverranno tutte le massime Autorità civili, militari e religiose regionali e provinciali.
Nell’occasione, a testimonianza dell’eccezionale impegno profuso dalle Fiamme Gialle toscane in questo primo periodo del 2009, viene fornito un consuntivo relativo ai risultati conseguiti nei primi 5 mesi dell’anno.
Nel periodo in argomento sono stati effettuati 3.571 verifiche fiscali ed oltre 17.000 controlli strumentali in materia di ricevute e scontrini fiscali che hanno sinora consentito di constatare violazioni:
all’'I.V.A. (“dovuta” + “non versata”) per oltre € 243.000.000 (+ 86,7% rispetto all’analogo periodo del 2008);
all'imposizione diretta:
• elementi positivi di reddito per oltre € 542.000.000 (+ 4,76%);
• elementi negativi di reddito per circa € 500.000.000 (+ 133,66%);
• ritenute non operate e/o non versate per circa € 4.000.000;
• ricavi non contabilizzati per oltre € 84.000.000 (+ 257,18%).
Sono state, inoltre, avanzate alla competente Direzione Regionale delle Entrate 62 proposte di chiusura di esercizi commerciali (+365% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) ed eseguiti 45 provvedimenti di sospensione temporanea dell’attività commerciale (in prevalenza bar, venditori al dettaglio ed ambulanti).
Sul fronte dell’economia sommersa, l'attività di “Ricerca Evasori” ha consentito la scoperta di 298 (+ 19%) tra evasori totali e paratotali, che ha permesso di recuperare a tassazione redditi per oltre € 265.000.000. I settori maggiormente interessati da questo grave fenomeno sono stati quelli dell’edilizia, del turismo e quello dei c.d. “padroncini” nel settore dell’autotrasporto di merci.
Con particolare riguardo al settore immobiliare, le Fiamme Gialle toscane hanno condotto, nel corso di questo primo periodo del 2009, un articolato piano operativo consistente in controlli nel settore delle locazioni immobiliari volti a contrastare il fenomeno illecito degli “affitti in nero”, diffuso in particolar modo fra gli studenti non residenti e gli immigrati, regolari e non.
In tale contesto, nel periodo gennaio/maggio sono state complessivamente effettuate in Toscana 184 verifiche ed accertati: circa 124.000 Euro di "I.v.a. dovuta" (ovvero gettito che verrà quasi certamente incamerato dalle casse dell’Erario, considerato che le modalità di constatazione delle violazioni accertate a carico dei contribuenti concedono loro limitate possibilità di ricorso al contenzioso) ed oltre 3.000.000 di Euro di "Elementi positivi di reddito non dichiarati" dai proprietari degli immobili ceduti in locazione.
L’attività di contrasto al lavoro sommerso, invece, ha portato alla scoperta di 222 lavoratori in nero e 232 irregolari (operanti soprattutto nel settore edilizio e del tessile).
Nel campo dei reati fiscali sono state accertate 260 violazioni al D. Lgs n. 74/2000 e denunciate all’A.G. 253 persone, di cui una in stato di arresto, cosi suddivise:
84 per dichiarazione fraudolenta;
45 per dichiarazione infedele;
40 per omessa dichiarazione;
41 per emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
1 per omesso versamento di ritenute certificate;
6 per omesso versamento dell’I.V.A.
Nell’ambito dei controlli doganali, sono stati recentemente sottoposti a sequestro 2 Yacht di lusso, rispettivamente di 31 e 35 m., del valore complessivo di € 13.000.000.
Nel settore delle accise, i reparti toscani hanno eseguito 140 interventi, verbalizzando, complessivamente, 144 soggetti, 16 dei quali denunciati all’A.G., con il sequestro di oltre 25.000 Kg di G.P.L., e l’accertamento di 300.000 Kg di oli minerali consumati in frode.
Quest’anno, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Corpo ha profuso un notevole impegno anche per garantire la piena effettività del recupero dei crediti erariali, applicando, secondo l’indirizzo della “Legge finanziaria 2008”, l’estensione ai reati tributari dell’applicazione della “confisca per equivalente”. Ciò nell’intento di dare piena validità alla strategia antievasione attraverso l’applicazione di misure cautelari che vincolano preventivamente beni e disponibilità degli evasori, per assicurare l’assolvimento dell’obbligazione tributaria.
In quest’ambito, in Toscana - in questi primi 5 mesi dell’anno - sono state avanzate agli Uffici competenti 87 proposte di “applicazione di misure cautelari amministrative”, per un valore di oltre 69.000.000 di Euro ed effettuati sequestri per equivalente in relazione a reati tributari, per un valore complessivo di circa 21.000.000 di Euro.
Come nel 2008, anche in questo primo periodo dell’anno l’azione di servizio per disarticolare le compagini delinquenziali e le gravi minacce all’ordine pubblico economico è stata portata avanti con decisione e fermezza. Il dinamismo economico, la particolare struttura imprenditoriale toscana caratterizzata dal distretto industriale e la sua favorevole collocazione geografica sono i fattori che più di altri hanno fatto sì che aggregazioni criminali italiane e straniere si inserissero nel tessuto sociale della Regione, in particolar modo nelle province di Firenze, Lucca, Pistoia e Prato.
Inoltre, la congiuntura economica sfavorevole che sta attraversando in questo momento anche l’Italia ha fatto sì che sempre più imprese si siano trovate in stato di sofferenza bancaria favorendo comportamenti delittuosi da parte di spregiudicati personaggi malavitosi affiliati a clan camorristici dediti all’usura.
Le indagini esperite in questo settore hanno consentito, in questi primi 5 mesi, di denunciare complessivamente all’A.G. 29 soggetti, di cui 16 in stato d’arresto, nonchè di sottoporre a sequestro denaro contante, titoli nazionali e beni immobili per circa € 27.000.000. Questi dati confermano che il fenomeno in Toscana è in aumento e che, anche in questo caso, il Corpo agisce soprattutto sul fronte patrimoniale, quello sicuramente più efficace in quanto incide sull’illecito arricchimento degli usurai.
L’esperienza investigativa ha posto inoltre in risalto le frequenti connessioni esistenti tra riciclaggio, usura ed abusivismo finanziario, essendo le ultime due fattispecie, in molti casi, reato presupposto da cui originano i flussi di denaro “sporco” che le organizzazioni criminali tentano di reinvestire nel sistema produttivo.
Nel contrasto al riciclaggio, nel periodo di riferimento, sono stati complessivamente denunciati all’A.G. 50 soggetti, dei quali 9 tratti in arresto, nonché in particolare:
sottoposti a sequestro per il reato di “riciclaggio da usura”: titoli nazionali per un controvalore di € 1.500.000, 8 autoveicoli, 2 motocicli ed immobili per un controvalore di € 11.500.000;
conclusi gli approfondimenti di 184 segnalazioni di operazioni sospette inviate dagli Istituti Bancari e, in minor misura, dalle categorie professionali, dalle quali sono scaturiti risultati in tema di riciclaggio ma anche di evasione fiscale.
L’attività di contrasto al falso monetario ha permesso – invece – la constatazione di n. 282 violazioni, 211 soggetti denunciati all’A.G. dei quali 9 tratti in arresto ed il sequestro di 5.435 banconote false (+ 53,6%). In febbraio ad Arezzo è stata addirittura individuata e sequestrata una stamperia di Sterline false.
I Reparti operanti in Toscana hanno inoltre continuato la propria attività verso la protezione e la difesa della spesa pubblica con particolare riferimento:
a tutte le forme di incentivi alle attività produttive, statale e locale;
al comparto della spesa sanitaria.
In tale ambito, oltre a svolgere attività d’iniziativa ovvero delegate dall’Autorità Giudiziaria ordinaria, i Reparti toscani hanno rafforzato i rapporti di collaborazione con la Procura Regionale della Corte dei Conti pervenendo alla segnalazione di danni erariali per oltre 751 Milioni di Euro.
Per quanto riguarda l'attività di servizio nel settore delle frodi comunitarie, sono stati sinora compiuti 16 interventi (+ 166%) che hanno portato alla constatazione di 10 violazioni (+ 66%) ed alla segnalazione di indebite percezioni di contributi comunitari per circa € 1.000.000 (+ 53,8%).
In relazione agli illeciti di natura valutaria, la sistematica azione di contrasto ha consentito di individuare 79 soggetti (+ 83,7%) - specialmente di etnia cinese ed albanese - che tentavano di esportare denaro contante per importi superiori al limite consentito, nei confronti dei quali sono stati sequestrati, in principal modo presso gli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, denaro contante per oltre € 551.000 (+ 175,5%).
La lotta allo spaccio ed al traffico internazionale di stupefacenti ha consentito al G.O.A. di Firenze ed ai Reparti territoriali della Toscana, per lo più operanti in ambito portuale ed aeroportuale, di effettuare sequestri di circa 340 kg. di sostanze tra cui:
kg. 291 (+ 385 %) di hashish e marijuana;
kg. 41 (+ 28%) di cocaina;
kg. 8 di eroina;
25 (+ 100%) autoveicoli,
nonché di individuare e denunciare all’A.G. 89 soggetti di nazionalità italiana e straniera (prevalentemente italiani, albanesi e marocchini), dei quali 62 tratti in arresto.
Sono stati inoltre segnalati alle competenti Prefetture 348 soggetti quali consumatori di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito del contrasto alla pirateria fonografica, audiovisiva ed informatica sono stati effettuati 45 interventi che hanno consentito il sequestro di circa 57.000 (+ 146,7%) componenti (musicassette, videocassette, supporti magnetici, compact-disk e programmi software), con la denuncia all’A.G. di 35 persone delle quali 3 tratte in arresto in flagranza di reato.
In materia di tutela dell’ambiente i Reparti del Corpo hanno sequestrato oltre 5.000 tonnellate di rifiuti industriali (contro le 1000 del 2008, con un incremento del 385 %), con la conseguente denuncia all’A.G. di 36 soggetti.
In questo comparto risulta determinante l’apporto del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno e della Sezione Aerea di manovra di Pisa che, operando in sinergia con la componente territoriale, hanno consentito di conseguire questi importanti risultati.
L’azione di contrasto alla contraffazione e per la tutela dal “Made in Italy” ha permesso, dall’inizio dell’anno in corso, di segnalare all’A.G., a seguito di 284 interventi, 473 soggetti di cui 3 tratti in arresto e di sequestrare oltre 2.650.000 (+ 271,6%) merci contraffatte.
Per quanto attiene, infine, al settore della sicurezza dei prodotti, nei primi cinque mesi di quest’anno sono stati effettuati 59 interventi, denunciati all’Autorità Giudiziaria 31 soggetti (+520%) e sottoposti a sequestro, complessivamente, oltre 2.000.000 (+ 797%) articoli pericolosi, soprattutto giocattoli, beni di consumo ed elettronica.
Intensa è stata altresì l’attività di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica sia in collaborazione con le altre Forze di Polizia, sia a seguito di attivazioni sempre più mirate e qualificate al numero “117”. In particolare, sono state ricevute dalle Sale Operative dei Comandi Provinciali oltre 450 chiamate, a seguito delle quali sono state impegnate sul territorio 6.376 pattuglie e 13.678 uomini.
Numerose, infine, sono state le iniziative di carattere sociale promosse da tutti i Reparti del Comando Regionale; tra le tante, si ricordino le iniziative benefiche a favore della “Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze - concernente un progetto denominato “Aiutiamoli a scrivere” a sostegno dei bambini bielorussi - e dei piccoli ricoverati presso la Sezione di Oncologia Pediatrica del nuovo Ospedale MEYER di Firenze e dell’Ospedale SANTA CHIARA di Pisa.
Nicoletta Curradi
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