lunedì 24 settembre 2012

A BETA 2012 si è parlato di "Fly & Drive"



Venerdì 21 settembre, BETACONVEGNI ha proposto un incontro sul tema: Fly & drive, riscoprire il "Bel Paese". ADAC  e ACI a BETA per riportare l'Italia sul podio delle destinazioni. Sono intervenuti al dibattito, moderato da Letizia STRAMBI, giornalista settore turismo: Max STICH, ADAC per il Turismo; Paolo ESPOSITO, presidente Publitour SpA; Paolo PACINI, assessore al turismo Provincia di Livorno.


Molto interessante l’animato dibattito che si è svolto il 21 settembre alla BETA di Cecina. Ha aperto i lavori Paolo ESPOSITO, che ha focalizzato il tema di confronto: individuare i punti di debolezza da correggere e i punti di forza su cui puntare per portare flussi turistici fly & drive nel nostro Paese.
Sul tema di dibattito Paolo PACINI ha scattato una fotografia del territorio toscano. Ha portato l’esempio dell’aeroporto di Pisa, in forte crescita in termini di arrivi e partenze e terzo polo, su scala nazionale, in tema di noleggio auto. “Questo sta a dimostrare l’importanza dei voli low cost e del cambio del mezzo, in questo caso l’auto.” - ha puntualizzato- La Provincia di Livorno, con più di 8 milioni di presenze legate al turismo del mare, è meta di una tipologia di turisti desiderosi di visitare e che quindi hanno bisogno di un mezzo di trasporto (auto, treno, pullman). L’identikit del profilo del turista è in evoluzione: prima in prevalenza arrivavano turisti con il mezzo proprio, così continuano a muoversi dal Benelux, mentre gli Austriaci stanno preferendo il treno con auto al seguito, perché possono usufruire del servizio a basso costo da Vienna a Livorno. Infine i Tedeschi, che sempre più si rivolgono al fly & drive.”
L’incontro è proseguito con un interessante dibattito, tra tavolo dei relatori e platea, finalizzato a far emergere le prevalenti problematiche che frenano il turismo nostrano: dalla difficoltosa fruizione dei siti culturali, alle tasse di ingresso nelle città a carico dei pullman turistici, ai costi di spedizione dei bagagli aerei (quando il nostro Paese si propone anche per l’artigianato ricercato e i prodotti enogastronomici di qualità), alle dolenti note del caro carburante, alla tendenza a non fare sistema.
A dare gli ultimi spunti di confronto è stato il brillante intervento di Max STICH, dell’ADAC, L'Automobil Club tedesco, un’associazione che conta 18 milioni di iscritti ancora molto interessati alla destinazione Italia, ma anche molto attenti a che le comunicazioni promozionali che partono dai nostri territori siano veritiere. “Il turismo tedesco è un turismo in prevalenza individuale -ha spiegato- il Tedesco viene in Italia anche perché interessato all’offerta culturale. Per noi non è così determinante il costo, quanto che il prezzo indicato in partenza sia reale. Il 60% dei turisti che provengono dalla Germania e che decidono di trascorrere le vacanze qui in Italia viaggiano con il loro mezzo di trasporto e la loro preoccupazione maggiore verte sulla sicurezza del mezzo e la chiarezza delle informazioni. Ricordatevi -ha concluso- che l’Italia è la nazione che meglio risponde alle esigenze di un turista tedesco che vuole muoversi singolarmente”.
A conclusione del convegno si rinnova l’appuntamento con BETA 2013 al prossimo mese di maggio.

Fabrizio Del Bimbo

Nessun commento:

Posta un commento