Si è svolto ieri 7 settembre 2012 presso l'aula Magna dell'UNIFI il compleanno INSTM . Con una maggiore collaborazione nel mondo industriale, affinare le capacità di attrarre le imprese nel tentativo di creare una massa critica in grado di garantire un maggior successo nei bandi di finanziamento alla ricerca europei.
È questo ciò che la comunità scientifica italiana dovrà saper fare nell’imminente futuro se vorrà accedere alle risorse messe a disposizione nell’ambito di Horizon 2020, il nuovo strumento di finanziamento alla ricerca della Comunità Europea in partenza nel 2013.
Sono in poche righe le conclusioni alle quali sono giunti gli esperti del mondo della ricerca delle istituzioni e dell’industria intervenuti alla giornata celebrativa “1992/2012: INSTM, vent’anni al servizio della ricerca” presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Firenze, organizzata oggi 7 settembre 2012 in occasione della ricorrenza dei vent’anni di vita del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM).
Nato a Firenze proprio il 7 settembre 1992 come Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Chimica dei Materiali (INCM), diventa Consorzio INSTM a metà degli anni ‘90 raggiungendo una completa diffusione su tutto il territorio nazionale e diventando senza ombra di dubbio il più grande consorzio italiano nell’area dei Materiali, riunendo le competenze di più di 2000 ricercatori sparsi in 45 Atenei italiani, praticamente tutti i gruppi universitari che in Italia si occupano di Scienza e Tecnologia dei Materiali.
La giornata è stata l’occasione per fare un punto della situazione su quanto ha fatto INSTM per la ricerca italiana dalla sua nascita fino ai nostri giorni, e per gettare le fondamenta per la progettualità futura, sulla base delle prospettive della ricerca in Italia e in Europa. Dalla sua fondazione, infatti, INSTM ha sviluppato attività a supporto degli atenei consorziati nel settore della Scienza e Tecnologia dei Materiali e anche nel panorama della ricerca internazionale, in particolare quella europea, INSTM ha acquisito nel tempo visibilità e prestigio, coordinando tre reti di eccellenza nell’ambito del VI Programma Quadro della Commissione Europea che hanno dato vita ad organizzazioni integrate permanenti, attive a livello europeo, come l’European Institute of Molecular Magnetism (EIMM), l’European Research Insitute of Catalysis (ERIC) e l’European Centre for Nanostructured Polymers (ECNP).
La giornata è stata l’occasione per fare un punto della situazione su quanto ha fatto INSTM per la ricerca italiana dalla sua nascita fino ai nostri giorni, e per gettare le fondamenta per la progettualità futura, sulla base delle prospettive della ricerca in Italia e in Europa. Dalla sua fondazione, infatti, INSTM ha sviluppato attività a supporto degli atenei consorziati nel settore della Scienza e Tecnologia dei Materiali e anche nel panorama della ricerca internazionale, in particolare quella europea, INSTM ha acquisito nel tempo visibilità e prestigio, coordinando tre reti di eccellenza nell’ambito del VI Programma Quadro della Commissione Europea che hanno dato vita ad organizzazioni integrate permanenti, attive a livello europeo, come l’European Institute of Molecular Magnetism (EIMM), l’European Research Insitute of Catalysis (ERIC) e l’European Centre for Nanostructured Polymers (ECNP).
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