mercoledì 5 settembre 2012

Per i 50 anni del "Mito Ruini" il 20 settembre il "Dei Day"

Si terrà il 20 settembre al PalaMattioli  il "Dei Day", per celebrare i 50 anni dalla fondazione della squadra di pallavolo dei Vigili del Fuoco Ruini . Il vicesindaco Nardella ha dichiarato:: “Ogni anno un premio a un progetto sportivo scelto dai mitici pluriscudettati Vigili del Fuoco fiorentini” “Ogni anno istituiremo il ‘Progetto Ruini’ finalizzato ai giovani e alla formazione con un contributo da parte del Comune di Firenze, ma scelto dai rappresentati di un comitato scientifico composto dagli ex pallavolisti biancorossi”. L’annuncio è del vicesindaco e assessore allo sport al Comune di Firenze Dario Nardella durante la presentazione del “Dei Day” del 20 settembre e del libro “Il mito Ruini – 10 anni di fuoco 1963-1973” delle edizioni Scramasax, realizzato per celebrare il 50° anniversario della fondazione della squadra di pallavolo dei Vigili del Fuoco Ruini, 5 volte campioni d’Italia.  La presentazione è avvenuta il 4 settembre scorso presso la sede di Assi Giglio Rosso.



Il volume dedicato al mito Ruini, curato da Luca Giannelli, rievoca per la prima volta la storia degli anni d'oro della mitica squadra (1963-1973),  detta le "Furie Rosse"di Firenze. La grande Ruini, creata nel 1962 dall'Arch. Gherardelli e guidata dal carismatico allenatore Aldo Bellagambi, ha collezionato nell'arco di soli 10 anni 5 scudetti e molti posti sul podio, rendendo Firenze la capitale del volley.


“E’ significativo – ha detto il vicesindaco Nardella – che le celebrazioni per questo 50° siano organizzate nel palazzetto che ha visto protagonista di tante vittorie il mitico sestetto biancorosso e che ora è intitolato giustamente a una delle colonne della Ruini, Mario Mattioli. Il 20 settembre purtroppo non potrò essere presente ai festeggiamenti perché sarò in Olanda per il ‘passaggio di testimone’ per i mondiali di ciclismo del 2013. Sarà quindi una bella giornata di sport per la nostra città, con l’auspicio che la serata del PalaMattioli non sia solo un amarcord, ma un momento per guardare con fiducia alla pallavolo e allo sport del futuro”.

Fabrizio Del Bimbo

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