Un appuntamento imperdibile venerdì prossimo 11 marzo in concerto alla Flog di Firenze il gruppo presenta l’ultimo lavoro dalle sonorità che definiscono “tropical glam rock”. Fuori il video del primo singolo “Caramelle”
Sul solco di “Elio e Le Storie Tese” e degli “Skiantos” (con cui hanno collaborato), gli Sbanebio virano verso l’elettronica, pur mantenendo il mix di sonorità che li contraddistingue.
Tra i temi, l’alienazione nella società moderna, la critica al sistema d’informazione, raccontati con ironia pungente riprendendo lo stile della comicità toscana, da Amici Miei fino a Carlo Monni e Francesco Nuti
C’è il White Album dei Beatles, il Black Album dei Metallica, e il “Glitter Album”, l’ultima fatica degli “Sbanebio”, gruppo fiorentino dedito a sonorità “tropical glam rock”,
con la loro bizzarra miscela di ritmi esotici, rock’n’roll e cabaret.
“Siamo il più grande gruppo tropicalglamrock perché è un genere che
abbiamo inventato noi”, dicono, con l’ironia tipica che li
contraddistingue.
Sul solco di gruppi quali “Elio e Le Storie Tese” e degli “Skiantos” (con cui hanno collaborato), per il loro terzo
lavoro, gli Sbanebio, a cinque anni dal precedente “Santi subito”, pur
mantenendo il loro mix sonoro (rock’n’roll, funk, ska) virano verso
sonorità più elettroniche e da dance floor, complice anche il nuovo assetto della band, capitanata da Tommaso “Buccia” Bucciarelli alla voce, e formata da Marco “Alu” Alunno (basso e cori, autore di molti testi e musiche), Stefano “Steve Laboga” Nucci (chitarra solista), Tommi “PicchiaForte” Baggiani (batteria), Matteo “I’ Giovane Matte” Ignesti (chitarra e cori), Emanuele “Ghinazz” Cencini (tastiere/synth e cori) e Jonathan “Jonny” Chianucci (tromba).
La capacità di divertirsi e far divertire attraverso “l’arte sublime del non prendersi mai sul serio” è l’anima del gruppo, perché, innanzitutto, gli Sbanebio sono amici, e questa è la loro forza.
L’album, composto da 11 brani e da un intro, è autoprodotto, e sarà presentato venerdì 11 marzo in concerto all’Auditorium Flog di Firenze (via M. Mercati 24/b, ingresso 5 euro). E’ anticipato dall’uscita del primo video della canzone “Caramelle”, visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=hSFcJTkdeZ4&feature=youtu.be. Le riprese sono state realizzate dalla troupe italo-giapponese diretta da Naoki Goffi; dai toni comici, il video gioca con ironia sulla sensualità femminile.
Sempre coloratissimi nei
testi, ironici e surreali nell’abbigliamento e nelle ritmiche esplosive,
lo show degli Sbanebio è un potente cocktail di ironia,
improvvisazione, poesia onirica, paradossi e colpi di genio, uno
spettacolo “per ballare, divertendosi”.
Come per la musica, anche le tematiche del “Glitter Album” sono varie. L’alienazione
nella società moderna di “Twist’n Gym”, la critica al sistema
d’informazione in “Studio Aperto”, il mutamento nei ruoli di coppia al
tempo dei social in “Cenerentola” sono raccontati con ironia
pungente, riprendendo lo stile della comicità toscana, da “Amici Miei”
fino a Carlo Monni e Francesco Nuti. Perché “Il vernacolo toscano ha
modi di dire che riportano esattamente alla cultura e alla vita
fiorentina, a cui ci ispiriamo”.
Nel nuovo lavoro appaiono molto importanti le fasi di pre produzione, grazie all’aiuto di Basilio Ruggero, e post produzione, affidata alle sapienti mani di Samuele Cangi (“Nothing For Breakfast”, “Passogigante”), mentre la fase di masterizzazione è stata realizzata da Tommaso Bianchi, noto per aver lavorato con molti artisti tra cui Elio e le Storie Tese.
Dicono gli Sbanebio:
“Sono due anni che prepariamo questo nuovo disco, intensamente negli
ultimi sei mesi. Sono entrati nel gruppo Matteo Ignesti (che viene da
un’estrazione punk) e Emanuele Cencini, alle tastiere e synth, che era
un fan della zona di Pienza e si è trasferito a Firenze per noi! A causa
dei cambiamenti di elementi del gruppo, abbiamo dovuto ritrovare la
giusta alchimia per lavorare nella nuova maniera. Suonare live il
proprio repertorio è un conto, ma nella composizione ci vuole un
collegamento. Il repertorio è matematica, ma per scrivere ci vuole
creatività e condivisione di idee, e ciò non è affatto scontato.
Musicalmente e melodicamente siamo felici perché con questo Glitter
Album siamo riusciti a raggiungere una sintonia perfetta tra tutti i
componenti del gruppo. Dall’ultimo album, siamo cambiati: le sonorità,
con l’ingresso dei synth e delle tastiere, sono meno grezze, e siamo
molto colpiti dal risultato finale, da come sono arrangiati i pezzi”.
Aggiungono: “Come siamo
cambiati noi, così, dal 1999, anno della nostra formazione, è cambiato
tutto il mondo musicale. Prima i gruppi si formavano e facevano una
gavetta di concerti, diventavano musicisti insieme, proponendo musica originale.
Ora invece assistiamo a gente preparata musicalmente che diventa
musicista su costruzione di altri. Molto spesso oggi i cantautori
vengono assemblati da major, e quindi vien meno la parte creativa
musicale, con gli artisti pilotati sin dall’inizio per proporre un
prodotto musicale. Troviamo che ci sia un appiattimento generale in
questo intendere la musica quasi esclusivamente come business. Invece il
business deve venire dopo aver imparato a tirar fuori creatività e
arte. E poi i giovani sono molto preparati da un punto di vista
“matematico” musicale (abbiamo esperienze dirette di insegnamento),
conosciamo ragazzi con molta preparazione e voglia ma che hanno
difficoltà a stare insieme, a fare gruppo e che hanno timore a tirare
fuori la propria personalità. Invece, è il gruppo a raggiungere un
risultato, e noi Sbanebio lo sappiamo bene”.
Gli Sbanebio si sono formati nel 1999, da un gruppo di cinque amici;
hanno inciso il proprio disco d’esordio, omonimo, nel 2005, diventando
presto menestrelli del rock italico nella sua sfaccettatura più ironica e
trasgressiva, talvolta funky, ska, reggae o hip-pop secondo le esigenze
delle loro rocambolesche liriche. Con questa bizzarra miscela di ritmi
esotici, rock’n’roll e cabaret, il “circo” Sbanebio è diventato padrone
indiscutibile della scena musicale fiorentina e toscana ma non solo. Gli Sbanebio, infatti, si sono esibiti anche in Europa, in particolare in Spagna e in Irlanda, suonando con musicisti quali Bosco, Trastorners e Cerebral ma soprattutto Ian I Brow e The Pogues. Nel 2006, sono stati fra i primi gruppi europei a varcare la frontiera dell'Albania post-comunista. Hanno suonato con Skiantos, Vallanzaska, Bandabardò, Après La Classe, Bobo Rondelli, Street Clerks
e altri molti artisti italiani. Nel 2010 hanno pubblicato il loro
secondo disco dal titolo “Santi subito”, accolto dalla critica e dal
pubblico con grande entusiasmo ma più volte contestato per il brano
“Papa boys”, spesso censurato nel web.
“Glitter Album” - Tracklist:01 Glitter Intro
02 Caramelle
03 Twist'n Gym
04 Una sirena, un sospetto
05 Cenerentola
06 Nuovo Mantra
07 No! Non ci sto
08 Lucciole per lanterne
09 Studio Aperto
10 Si fa la pace
11 Quando cala il sol
12 Angela
Gli Sbanebio sono:
Tommaso “Buccia” Bucciarelli (voce)
Marco “Alu” Alunno (basso e cori)
Stefano “Steve Laboga” Nucci (chitarra solista)
Tommi “PicchiaForte” Baggiani (batteria)
Matteo “I’ Giovane Matte” Ignesti (chitarra e cori)
Emanuele “Ghinazz” Cencini (tastiere/synth e cori)
Jonathan “Jonny”Chianucci (tromba)
Del Bimbo Fabrizio
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