lunedì 7 marzo 2016

Un protocollo importante tra Regione Toscana ed Enel Green Power

Bollette dell'energia elettrica più leggere per le piccole e medie imprese dei sedici comuni geotermici della Toscana.

Lo stabilisce il protocollo d'intesa che stamani hanno firmato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e l'ad di Enel Green Power, Francesco Venturini, sancendo quanto già stabilito a maggio 2013: Enel si impegna a praticare un'offerta di energia elettrica con una riduzione fino a circa il 10% in bolletta per le PMI dei territori geotermici. In pratica sarà un prezzo dell'energia allineato a quelli che Enel pratica già ai grandi clienti industriali. La firma del protocollo risponde ad un'aspettativa delle imprese e rappresenta una prima forma di valorizzazione dell'energia prodotta nelle zone geotermiche e dei possibili benefici positivi a livello locale.Se le imprese allacciate alla media tensione che potranno beneficiare della nuova offerta Enel sono circa 150-200, le potenziali PMI sono invece diverse migliaia (2.610 solo quelle manifatturiere secondo dati Irpet). A partire dai prossimi giorni Enel inizierà a contattare le imprese e specifici incontri saranno organizzati nei singoli territori.Il protocollo inoltre, in linea con la prima revisione degli accordi con Enel del 2013, regola anche alcuni altri aspetti locali: nell'area delle Aiuole nel comune di Arcidosso (Gr) e di Sesta nel comune di Radicondoli (Si), Enel realizzerà una rete per favorire la cessione del calore alle attività produttive presenti e future. In particolare poi Enel realizzerà e cederà gratuitamente ai Comuni di Santafiora e Arcidosso una piscina geotermica come ulteriore forma di compensazione a seguito della realizzazione della centrale di Bagnore 4. La piscina riscaldata con l'energia geotermica sarà realizzata in località Aiole, al confine tra Arcidosso e Santa Fiora, sul versante grossetano del Monte Amiata.Il progetto prevede la costruzione di una struttura di 1.850 metri quadrati con copertura in legno lamellare ed esterni interamente in vetro e tre vasche, una semi-olimpionica da 25×16,8 metri, una per bambini e la terza dedicata a fitness, acqua-gym e riabilitazione. Secondo le indicazioni di Enel, che ne coprirà interamente i costi, la piscina avrà un costo complessivo di circa 2 milioni di euro."Stamani abbiamo concluso un accordo che ha effetti concreti per i territorio dell'Amiata, della Val di Cecina e Volterra, insomma per i 14 comuni geotermici tra Siena Grosseto e Pisa, dove le medie, le piccole fino addirittura alle piccolissime imprese godranno di una riduzione in bolletta – ha detto il presidente Rossi -. Questo sconto in parte va a compensare i disagi di una zona che è ancora distante in termini di comunicazione e di viabilità dai grandi flussi di traffico. Direi che siamo di fronte a una svolta positiva e importante: Enel si espone e rappresenta una leva, anche se non l'unica, per favorire l'attrazione investimenti per altre imprese. Sicuramente questo non basta, bisogna lavorare di più sulle infrastrutture, come sulla Grosseto Siena su cui il Governo ha già messo i finanziamenti e sul completamento della Tirrenica su cui si aspettano le risultanze da Bruxelles perché si riformi l'accordo tra il ministero dei trasporti e Società Autostrade. Stiamo tenendo alta l'attenzione perché gli iter procedano"."Bisogna dare atto ad Enel - ha aggiunto l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - di aver reso possibili condizioni favorevoli per questi territori e aver creato una nuova forma di competitività per le imprese già presenti e di attrazione di nuovi soggetti nelle aree interessate dall'accordo. La firma di oggi traduce in opere concrete quei benefit che la risorsa geotermica può apportare ai territori, dimostrando come la geotermia sia una risorse utile per il territorio e da amministrare con attenzione rispetto alle compatibilità locali, nel rispetto degli obiettivi europei 2020"."Il nostro obiettivo - ha dichiarato l'ad Venturini - è di creare le condizioni insieme alla Regione per incrementare sempre di più l'indotto legato alla geotermia. Lo sconto sull'elettricità per le PMI, le possibilità di cessione del calore e il lavoro congiunto che stiamo facendo per aumentare le ricadute economiche soprattutto nei settori ad alta specializzazione, sia attraverso l'imprenditoria locale sia favorendo la nascita di start up e nuove imprese, costituiscono la strada per favorire la crescita economica e sociale delle aree geotermiche". La geotermia di Enel Green Power in ToscanaA Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta. Delle 34 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi; infine, altre 10 si trovano nella provincia di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione. A livello provinciale, la provincia di Pisa si attesta su un produzione geotermica di 2.920 GWh, la provincia di Siena di 1.439 GWh e quella di Grosseto di 1.189 GWh. I 5 miliardi e mezzo di KWh prodotti in Toscana corrispondono al consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare circa 9.500 utenti nonché 28,5 ettari di serre, caseifici e ad alimentare una importante filiera agricola, gastronomica e turistica. Il 2015 ha fatto registrare il record di produzione con 5.548 GWh, dato che supera il precedente primato dello scorso anno quando la produzione era stata di 5.301 GWh. Il nuovo primato di produzione da fonte geotermica in Italia, che segna un aumento di quasi 250 GWh rispetto al 2013, è stato possibile grazie all’ottimizzazione tecnologica degli impianti la cui efficienza impiantistica è stata superiore al 98% e alla disponibilità dei pozzi minerari gestiti da Enel Green Power nell’ottica di una coltivazione geotermica attenta all’ambiente e all’equilibrio del ciclo geotermico. Per stabilire la percentuale di copertura sul totale del fabbisogno elettrico toscano occorrerà attendere i dati ufficiali sui consumi regionali, ma il risultato raggiunto dalla geotermia nel 2014 è storico perché negli oltre 100 anni di attività industriale mai era stato raggiunto un livello così elevato di produzione, segno evidente della rinnovabilità della risorsa che non si esaurisce con il passare degli anni ma che, se ben gestita attraverso la reiniezione delle acque in uscita e l’innovazione tecnologica, cresce in termini di disponibilità e di resa mantenendosi in equilibrio con l’ambiente, a conferma che la geotermia è totalmente rinnovabile. Le centrali sono raggruppate nelle cosiddette “Aree Geotermiche” (ognuna delle quali raccoglie impianti di province diverse) di Larderello, Radicondoli, Lago Boracifero e Piancastagnaio/Amiata: le aree di Larderello e di Lago hanno fatto registrare una produzione rispettivamente di 1.807 e 1.833 GWh, l’area di Radicondoli di 1.258 GWh e gli impianti amiatini di Piancastagnaio, Santa Fiora e Ardicosso di 661 GWh. 

Fabrizio Del Bimbo

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