giovedì 20 maggio 2010
StARTpoint-Accademia 2° edizione
Un calendario fitto di appuntamenti, quello di StARTpoint - Accademia 2° edizione, un grande evento espositivo realizzato e promosso dall’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Provincia di Firenze, con il contributo della Regione Toscana, si svolgerà quest’anno, nella sua seconda edizione, da venerdì 21 maggio a mercoledì 16 giugno con il seguente programma:
L'inaugurazione è prevista venerdì 21 alle ore 17.30 nella sede dell’Accademia di Belle Arti di Firenze a cui seguiranno le visite alle Rassegne allestite all’Istituto degli Innocenti, al Museo Archeologico, alla Galleria Via Larga, e al Corridoio Mediceo di Palazzo Medici Riccardi.
Martedì 25 maggio alle ore 18.00, nello spazio Ex Leopoldine (Piazza Torquato Tasso) verrà inaugurata “Traiettorie/Città delle Arti” realizzata dall’Accademia di Belle Arti in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini e l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche - I.S.I.A. Firenze.
Alle ore 21, nel Chiostro dell’Accademia, la Compagnia dell’Atto Comico, Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, presenterà “Lavannare” tratto da “La Gatta Cenerentola” di Giambattista Basile.
Venerdì 28 maggio alle ore 18, verranno inaugurate le mostre presso le Gallerie Biagiotti, La Corte, Santo Ficara, Frittelli, Il Ponte, Studio 70 Rosso, Ugolini.
Sabato 29 maggio alle ore 17.30 inaugurazione dell’esposizione al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci – Spazio Collezione, Prato
Sabato 5 giugno alle ore 17.30 inaugurazione dell’esposizione a Le Pagliere (Viale Machiavelli).
StARTpoint/Accademia in mostra – a cura di Gianni Pozzi, Susanna Ragionieri, Laura Vecere - raccoglie le opere dei giovani artisti della prestigiosa Istituzione fiorentina, che espongono in luoghi tra i più significativi della città dal punto di vista storico, culturale e artistico, secondo l’idea di mostra diffusa, con l’apertura dell’Accademia di Firenze verso la città in cui ha le sue antiche radici. Per questo motivo la manifestazione si espande, secondo la formula adottata lo scorso anno sia dentro, ma soprattutto fuori dagli spazi dell’Accademia. “Quest’anno – dichiara Maria Giuliana Videtta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze - si è cercato di non disperdere l’iniziativa avviata dal Cav. Paolo Targetti che ha portato in città le opere degli studenti e di rafforzare il rapporto tra l’Accademia e la città facendo convergere in questo evento le tradizionali mostre di fine anno. L’Accademia si mostra nella molteplicità delle espressioni formative che si svolgono nel suo ambito. E’ un importante confronto con la città che nasce stipulando rapporti con le Istituzioni e con altre realtà presenti sul territorio. Non si tratta di una mostra didattica a cui tutti hanno partecipato, ma è il risultato di un’accurata selezione effettuata dai tre curatori, che accentua il carattere promozionale dell’evento. Questa è una delle finalità a cui sono preposti gli Accademici e della quale devono tornare a farsi carico. Questo ruolo che essi hanno, con il tempo si è perso ma è da recuperare in quanto fondamentale per la formazione, produzione e promozione dell’arte contemporanea”.
“StARTpoint/Accademia in mostra - spiega Gianni Pozzi – è una rassegna in Accademia ma soprattutto fuori dall’Accademia, dove i diversi filoni di ricerca, la pittura, la scultura, la fotografia, il disegno, il video, la grafica e poi ancora la scenografia, la decorazione (e sicuramente qualcuno finirà dimenticato), si presentano non separatamente, come risultati ancora di un insegnamento e di un apprendimento, ma come momenti creativi in dialogo stretto gli uni con gli altri. E poi, tutti insieme, in dialogo con il più generale sistema dell’arte. Con gli spazi museali, con le gallerie”.
“Quando si profilò, già alla chiusura della prima - pionieristica per tutti quelli che l’hanno vissuta - edizione di Start Point – ricorda Susanna Ragionieri - la possibilità ed anzi la necessità di ripetere l’esperienza l’anno successivo, fu subito chiara l’importanza strategica che la scelta dei luoghi avrebbe avuto sulla costruzione del futuro percorso e sulla crescita stessa dell’iniziativa. Se è vero infatti che la pacifica invasione dei più disparati spazi cittadini attuata da parte di un’Accademia da poco tornata a far sentire la propria presenza (con l’organizzazione durante le celebrazioni del centenario di Fattori di una doppia mostra in cui passato e presente si confrontavano nei locali stessi dell’antica istituzione) era valsa ad incrementare l’attenzione sempre più viva di una città difficile e spesso distratta, non si può negare che la dispersione dei lavori a petto del grande sforzo profuso nei vari piccoli allestimenti avesse diminuito fatalmente quella forza che sola scaturisce da un percorso attentamente progettato”.
“È questa – afferma Laura Vecere - un’occasione per innalzare l’autoconsapevolezza di tutta la comunità scolastica: la novità che appare in visione alla fine del processo è un soggetto collettivo non visibile altrimenti, l’Accademia in luogo dei singoli soggetti separati per indirizzo e scuola. Al curatore spetta ‘solo’ il compito di riordinare pazientemente i frammenti sparpagliati di una poesia già scritta da altri e assecondare ricettivamente le suggestioni che scaturiscono da ipotesi differenti di concatenazioni di senso confrontandole, ogni volta, con le atmosfere suggerite dai luoghi espositivi, l’effetto finale non è necessariamente garantito a priori, ma sarà sempre diverso e sorprendente”.
Fabrizio Del Bimbo
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