venerdì 25 giugno 2010

A Lugano omaggio a Giuseppe Panza di Biumo





Con la mostra dedicata al Conte Giuseppe Panza di Biumo (1923-2010),scomparso nell’aprile scorso,il Museo d'Arte di Lugano e il Museo Cantonaled'Arte del Cantone Ticino rendono omaggio al grandecollezionista d'arte contemporanea,profondamente legato al Ticino.


L’esposizione,curata da Marco Franciolli,propone uno sguardo su parte diquell'universo artisticoche destò l'attenzione e lacuriosità del Conte Panza, conl'obiettivo di documentare lasua personale sensibilità collezionistica a partire da unascelta di opere della suaDonazione al Museo Cantonale d'Arte.
Le opere riuniteper questo omaggio alConte Panza sono da ricondurre agliacquisti effettuatitra il 1988 e il 1995 e documentano efficacemente latensione del collezionista verso unadimensione spiritualenell’arte contemporanea, una veraossessione per i valorimorali ed etici espre ssi attraversole metaforedell'arte.

Tra le opere inmostra, quelle dei seguentiartisti: Roger Ackling, StuartArends, Barry X Ball,Lawrence Carroll, Ruth AnnFredenthal, Gloria Graham, RonGriffin, Roni Horn, JamesHyde, Gregory Mahoney, ThomasSchütte, Carole Seborovski,Peter Shelton, David Simpson,Ettore Spalletti, RobertTherrien, Jan Vercruysse, Meg Webster, con l'intenzione didocumentare la personalesensibilità collezionisticadiPanza.

La mostra siarticolerà sui tre piani diVilla Malpensata rispettando ilcriterio espositivoribadito da Panza in più occasioni,ossia quello didedicare ad ogni singolo artista uno spazioa sé stante inmaniera tale che il linguaggio di ciascuno sipossaesprimere compiutamente senza che sia ibridatoecontaminato da quello di altri. Le opere dei 18artistipresenti in mostra accompagneranno il visitatore inunpercorso che dalla dimensione reale e oggettiva,ancoraconnessa alla memoria di forme reali o a oggetti direcupero, giunge a quella lirica e spiritualeottenutatramite il colore o la rievocazione di significatiche,pur partendo dalla forma, la trascendono evocandounadimensione più profonda.

Nicoletta Curradi

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