mercoledì 23 giugno 2010
Restaurato il tabernacolo dell'Arte di Calimala
Per la festa di San Giovanni patrono della citta' sarà restituito a Firenze, simbolicamente nelle mani dell’Arcivescono Giuseppe Betori e del sindaco, Matteo Renzi. Il tabernacolo dell’ Arte di Calimala, con la statua di San Giovanni Battista, ad Orsanmichele, tornerà giovedì prossimo alle 18 a disposizione della città, dopo un accurato - e non semplice - lavoro di restauro. Un intervento finanziato dal comitato ‘Il Rotary per Firenze’, presieduto da Stefano Caramelli e realizzato grazie al coinvolgimento di Banca Cambiano e Chopard Italia. Il tabernacolo si trova in via Calzaioli ed è il primo sull’angolo venendo da piazza Signoria.
Una struttura che, sostanzialmente, corrisponde al pilastro della “campata sacra” di quella che era la loggia di Orsanmichele, dietro il quale si trova l’altare della Madonna di Andrea Orcagna.
L’Arte di Calimala o dei Mercatanti era fra le più potenti dell’epoca ed aveva numerose botteghe e magazzini nelle vie vicine e in particolare in via Calimala.
La parte architettonica del tabernacolo fu disegnata da Ghiberti, insieme al “maestro di pietra” Albizo di Piero. L’insieme dell’opera era ormai in stato di assoluta necessità. Oggi i risultati del restauro aiutano ad immaginare l’aspetto, un tempo, ben più ricco e grandioso del tabernacolo, con la statua del Santo tutta dorata.
Un significativo, suggestivo esempio di quella bellezza ce lo suggeriscono le aquile di Calimala, alle estremità della base, dove la patina d’oro - inaspettatamente conservata e ritrovata col restauro - riporta a quella magia luminosa di vetri, smalti colorati e ori.
Un originario splendore al quale, oggi, il tabernacolo ritorna grazie a Rotary, Banca di Cambiano e Chopard Italia.
Del Bimbo Fabrizio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento