martedì 9 novembre 2010
Valorizzare gli itinerari culturali europei: In Umbria caminando con gli angeli...
Si parla molto in questi ultimi tempi della valorizzazione degli itinerari culturali europei: il Consiglio d'Europa e la Comunità Europea, su istanza dell'Onorevole italiana Silvia Costa, si stanno interessando molto al tema ed hanno stanziato una parte del bilancio per realizzare importanti opere di recupero e di rivalorizzazione. Non ci sono solo la Via Francigena o il Cammino di Santiago...
E’ davvero affascinante avere la possibilità di indossare un giorno gli scarponi in Piazza San Pietro, nel cuore di Roma, ed avviarsi per stradine di campagna e sentieri a scoprire 500 chilometri di Italia ‘minore’, in cui vedere pellegrini con lo zaino in spalla. Si tratta del Cammino degli Angeli che conduce da Roma ad Assisi, ricalcando solo a tratti le antiche Vie. Un modo ecosostenibile per conoscere il cuore dell’Italia. E’ possibile farlo da soli o in compagnia. Si parte da Porta Angelica, praticamente Piazza San Pietro a Roma, per arrivare ad Assisi, percorrendo circa 200 km sul Cammino degli Angeli. Ma perché nasce questo Cammino? Il Cammino degli Angeli è un nuovo itinerario religioso ad anello che da Roma torna a Roma, toccando, in più di 500 chilometri, alcuni dei più importanti luoghi santi del Cristianesimo, legati al monachesimo siriaco, a quello benedettino, al movimento francescano: Castel Sant’Elia, la SS Trinità di Orte, Pian d’Arca, i luoghi Santi di Assisi, il Monastero di Sant’Eutizio, Cascia, la Valle Santa del Reatino, per parlare solo dei più noti.
L’itinerario si dipana per lo più in zone di grande bellezza, fra cui numerosi Parchi e Riserve, ad esempio il Parco di Veio, il Parco del Treja, i Monti Martani, il Parco del Monte Subasio, il Parco di Colfiorito, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini…, e, a tratti, si snoda su resti di antiche Vie come l’Amerina e la Plestina o Cammini come la Francigena, recuperando alcuni tracciati preromani nel Viterbese, e attraversando alcune importanti necropoli.
Ma, oltre all’interesse naturalistico o storico-culturale, è importante creare un itinerario che colleghi tra loro in un lungo pellegrinaggio luoghi di esperienza religiosa ancora viva e pulsante. Deve essere un Cammino capace di suscitare in chi lo percorre il senso sempre più attuale del mettersi in strada, del lasciare dietro di sé quelle sicurezze di cui ci facciamo scudo nella vita di tutti i giorni, ma che finiscono per renderci ciechi e sordi al richiamo di Dio, che si esprime sommesso nella polvere della via o nell’acqua della fontana, nella luce della candela in una piccola cappella.
Tre sono le grandi tratte Cammino degli Angeli:
la Roma - Assisi
la Tre Santi Assisi – Cascia
la Cascia - Roma
L’Umbria, terra di santi e di condottieri, cuore verde d’Italia, è difficile da riassumere in una formula stereotipata: le sue caratteristiche, per la ricchezza e la varietà dell’ambiente naturalistico, dei prodotti eno-gastronomici, delle offerte culturali e della tradizione storico-artistico-religiosa, possono soddisfare le richieste sia del viaggiatore più esigente sia del turista più curioso.
Nicoletta Curradi
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