martedì 3 aprile 2012

Appalti pubblici, un convegno di CQOP SOA all'Hotel Albani di Firenze


Le regole e la qualificazione negli appalti: più di 170 imprese toscane si sono date appuntamento a Firenze.
Trasparenza, snellimenti burocratici e sinergie pubblico-privato. Queste le chiavi del rilancio?
Le principali novità degli ultimi mesi circa gli appalti pubblici. Questi i temi trattati nel corso del Convegno promosso da CQOP SOA


Si è svolto il 30 marzo scorso presso l’Hotel Albani Firenze il convegno “MERCATO, REGOLE E QUALIFICAZIONE NEL SETTORE DEGLI APPALTI PUBBLICI” organizzato e promosso da CQOP SOA Spa, società organismo di attestazione leader in Italia in occasione dell’apertura della nuova sede di Firenze in Via Masaccio.
Il convegno, decisamente impostato sui prestigiosi contributi tecnico-legali dell’avvocato Claudio De Portu (Avvocato amministrativista in Roma) e del Dott. Massimo Calcagnini (Coordinatore Area Opere Pubbliche –ANCE), si è svolto con l’obiettivo di informare e riunire, con competenze tecniche ed autorevoli, le più diverse realtà presenti sul territorio: da quelle associative imprenditoriali alle imprese stesse, fino a quelle politico amministrative con una nota di Luca Ceccobao, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Toscana letto dal moderatore dei lavori, Comm. Bruno Cavini.
Il livello e l’esperienza dei relatori presenti, tra cui Alberto Ricci, Presidente di ANCE Toscana, Fabrizio Cecconi -CNA Toscana, di Sergio Chericoni (Presidente Regionale Edili -Confartigianato Toscana) e di Antonella Romelli, Direttore Generale di CQOP SOA Spa, ha mostrato la situazione attuale del Codice degli Appalti e relativo Regolamento di attuazione alla luce delle profonde e recenti modifiche legislative apportate dai Decreti Sviluppo e Semplificazioni e dalla Manovra Monti.
Tra le novità più significative quelle legate allo snellimento delle procedure di affidamento degli appalti pubblici che dovrebbero essere stimolo per lo sviluppo del settore da tempo in crisi. L’effetto dinamico è atteso dall’innalzamento a un milione di euro della soglia entro la quale affidare lavori senza bando con procedura negoziata sulla base dell’importo dei lavori, alleggerendo gli adempimenti burocratici, pur nel pieno rispetto dei principi di non discriminazione, di parità di trattamento e trasparenza. A garanzia di ciò una più attenta pubblicità delle azioni di affidamento dei lavori nel “dopo” assegnazione.
Ancora, in ordine alle infrastrutture strategiche, con l’obiettivo di dare respiro al settore delle costruzioni, sono stati ridefiniti i criteri di priorità che permettono la selezione di opere da realizzare, soprattutto riferite a quelle che sono finanziabili con apporto di capitale privato.
Sempre in tema di sinergia pubblico-privato, l’art. 44 del Dl n.1 del 2012, ha introdotto il contratto di disponibilità, una delle forme più mature di partenariato pubblico-privato poiché prevede che l’azienda proceda alla progettazione, realizzazione e mantenimento di un’opera privata per l’esercizio di un servizio pubblico a fronte di un corrispettivo che potrà essere costituito da un canone di disponibilità, da un contributo in corso d’opera con il subordine del trasferimento della proprietà dell’opera all’amministrazione aggiudicatrice e da un eventuale prezzo di trasferimento.
Riguardo il monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, l’attenzione è stata richiamata sulla tendenza alla creazione e implementazione costante di un sistema gestionale informatizzato che contenga tutte le informazioni relative alla programmazione delle opere, al loro stato di attuazione e al relativo stanziamento iscritto in bilancio, nonché alla registrazione e conservazione dei dati contabili che si riferiscono alle singole transazioni onde poterne sempre garantire la tracciabilità finanziaria.
Nell’ultima parte del convegno non potevano mancare alcune, importanti indicazioni in merito alla complessa tematica delle cosiddette “categorie variate” per la qualificazione delle imprese che, al termine del periodo transitorio previsto dal DPR 207/2010, dovranno rivolgersi alla SOA per integrare l’attestato.
Trasparenza, sinergie pubblico-privato, snellimento delle procedure: questi sembrano essere i temi cardine delle novità introdotte dal governo dei tecnici che le oltre 170 aziende presenti al convegno hanno accolto in termini positivi, nell’auspicio di un sempre più urgente intervento capace di riossigenare un settore strategico dell’economia italiana che oggi si trova decisamente in affanno.

Fabrizio Del Bimbo

Nessun commento:

Posta un commento