lunedì 6 settembre 2010
Auto d'epoca nella Galleria dei Medici
Alcune auto e molti oggetti d’epoca in mostra nella galleria dei Medici di palazzo Medici Riccardi
‘Firenze e l’automobile: industrie, piloti e corse – 1894/1964’
Questo è il titolo della mostra che viene inaugurato domani 7 settembre 2010 alle ore 17.
Con lo spirito innovativo , la fantasia, la passione, il coraggio hanno contraddistinto la storia dei fiorentini e di Firenze nel corso dei secoli e quello che ci hanno lasciato è sotto ai nostri occhi ogni giorno e in ogni luogo della città. Ma ci sono aspetti meno conosciuti dell’ingegno fiorentino. La mostra “Firenze e l’automobile: industrie, piloti e corse. 1894/1964”, allestita dal Comitato Mostra Automobilismo Fiorentino (CMA. FI), si propone di illustrare il ruolo di Firenze e della sua gente in un settore che nei primi decenni del secolo scorso ha coniugato tecnologia e passione, dando un contributo fondamentale allo sviluppo dell’industria automobilistica nel suo periodo pioneristico e, immediatamente dopo, all’automobilismo sportivo.
Cimeli, pannelli fotografici e oggetti d’epoca, saranno in mostra fino al 26 settembre nella Galleria dei Medici. Tra tutto, spiccano le favolose Fiat da corsa, una del 1912 e una del 1927, l’Ermini 1100 Sport del 1951 e la Maserati 300 S del 1956, la Raymond Formula 3 del 1966 e il ‘Manichino’ della Ferrari Dino S del 1959, concesse da collezionisti privati. Un viaggio tra le auto, i personaggi e gli oggetti che hanno segnato l’epoca d’oro dell’automobilismo fiorentino. Dai primi esperimenti sul motore a combustione interna, ai grandi piloti fiorentini, passando per la prima uscita in automobile del Marchese Carlo Ginori-Lisci dalle stalle di Via Taddea: tantissime testimonianze e la presenza importante delle auto d’epoca, rendono questa mostra un affascinante circuito nella memoria storica fiorentina.
Il percorso non poteva non partire dal motore a combustione interna: la prima idea nacque dall’ingegno di Barsanti e Matteucci e il primo esemplare funzionante vide la luce nelle storiche officine del Pignone. Siamo nella seconda metà dell’800 quando il motore diviene tecnicamente utilizzabile. Quando si pensa alla sua applicazione per far muovere i veicoli, Firenze è ancora in prima linea con la nascita di attività artigianali prima e industriali poi, fra le prime in Italia e in Europa.
La documentazione relativa al motore a combustione interna è stata fornita dal “Premio Barsanti e Matteucci”. Il modello del primo esemplare è fornito dall’Osservatorio Ximeniano di Firenze.
Dall’automobile al suo uso per cimentarsi in competizioni sportive il passo è breve e a Firenze nascono piloti di statura internazionale, che hanno contribuito significativamente alla nascita e alla crescita della passione per l’automobilismo sportivo: basti pensare a Biondetti, Materassi, Pintacuda e a moltissimi altri, le cui imprese e biografie sono illustrate nel percorso della mostra, corredate da aneddoti e arricchite da cimeli storici di grande interesse.
Anime della mostra sono Mario Baldi - amico e collaboratore del pilota Clemente Biondetti - e Piero Salvadori, Presidente Fondazione Pignone e del Comitato Mostre Automobilismo Fiorentino (CMA. FI.). Baldi ha raccolto informazioni, aneddoti e biografie di tutti i personaggio fiorentini che hanno gravitato intorno al mondo dell’automobile e delle corse nella prima metà del ‘900 con una ricerca meticolosa e appassionata, attraverso foto e articoli di stampa, consultazione di archivi storici, interviste ad eredi e discendenti. Oltre a quanto si può ammirare in mostra, il materiale raccolto è consultabile anche nel libro “Storia dell’automobile, dell’automobilismo e dei piloti fiorentini. 1894/1964”, di prossima uscita per l’editore Pagnini
Ruolo fondamentale nell’allestimento della mostra è stato anche quello di Alessandro Bruni, storico dell’automobilismo. Oltre ad aver curato la parte grafica dell’esposizione, Bruni ha fornito fotografiche, informazioni e reperti storici raccolti negli anni
“Firenze e l’automobile: industrie, piloti e corse. 1894/1964” è articolata in cinque sezioni tematiche:
Del Bimbo Fabrizio
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